Tab Article
Succede che quando uno scrittore non ha più cosa dire, quando l'ispirazione ha esalato l'ultimo respiro, precipita inesorabilmente in un abisso di vacuità. Neppure il whisky, una volta scusa e rifugio, serve più a nulla. Anzi annoia. I problemi di ogni giorno sono troppi e tutti indistintamente insormontabili. La sensazione dominante è di sentirsi puntualmente fuori luogo, inappropriato, mai all'altezza della situazione. I dubbi di aver sprecato una vita, di aver fondato un'esistenza su aspirazioni velleitarie, di aver eluso le aspettative di una vita normale, lasciando tutto nell'indeterminatezza, nel vago, nell'incompiuto anche il progetto di una famiglia. Sullo sfondo poi c'è lei, una Sicilia senza poesia, svampita, spenta di una bellezza ingannevole, sfuggente, infedele.